Proteggere i propri contenuti digitali su WordPress da copia e plagio con una marca temporale

E’ già da un po’ che ho deciso di rilasciare tutto quello che scrivo sui miei siti sotto licenza Creative Commons. Perché vi chiederete? Ogni volta che pubblico qualcosa online, chiunque abbia accesso ad internet può leggerlo; se lo trova interessante e vuole diffonderlo, con una licenza più stringente dovrebbe chiedermi il permesso ecc ecc; se i miei contenuti piacciono, e ci sono persone che vogliono copiarli altrove per renderli più accessibili, a me fa piacere, basta che sia chiaro che l’autore sono io e non ci sia nessuno che prova a prendersi il merito per il mio lavoro (cosa che ovviamente mi farebbe imbestialire). La licenza CC che ho scelto è la NC-SA, che impedisce l’uso commerciale dei miei contenuti (chiaramente se qualcuno è in grado di ricavare soldi dal mio lavoro, voglio la mia buona parte di guadagno), e permette il riutilizzo degli stessi solo se vengono rilasciati con la stessa licenza (non accetterei l’idea che qualcuno riarrangi il mio lavoro a suo piacimento per poi chiuderlo in cassaforte, anche se non è suo).

Bene, fin qui ci siamo. Ma cosa succede se qualcuno vi vuole “rubare” i contenuti? Tutto ciò che scrivete (disegnate, componete, e così via) è legalmente vostro non appena lo scrivete (purché sia originale, è ovvio), ma dovete comunque provarlo qualora ci sia un contenzioso. Se qualcuno che copia uno o più articoli dal vostro sito decidesse di andare in giro a dire che quegli articoli sono in realtà suoi, e siete voi ad averglieli copiati, cosa succede? La sua parola contro la vostra.

L’unico modo per provare legalmente che un testo è di vostra proprietà, è provare che il testo era in vostro possesso da prima che ce lo avesse chiunque altro; la parola chiave è “marcatura temporale” (timestamp in inglese); un timestamp deve essere valido (cioè non deve essere possibile dimostrare che è falso, ed esistono accorgimenti appositi che vanno oltre gli scopi di questo articolo), e deve essere associato alla vostra identità; è sempre meglio ottenere una marca temporale prima di pubblicare gli scritti, infatti se un “avversario” fosse in grado di scaricare immediatamente dal vostro sito quello che avete scritto, e certificarlo prima che possiate farlo voi, diventerebbe tecnicamente il proprietario del vostro lavoro.

Ci sono diversi modi per ottenere una marcatura temporale, gratuiti ed a pagamento, più o meno affidabili. Un servizio gratuito di marcatura digitale è Timemarker, ma è interamente “a mano”, cioè dovete collegarvi al sito, fornire i vostri contenuti, e scaricare la risultante firma PGP con la marca temporale; io lo uso per archivi ed immagini.

D’altro canto (ed è proprio questo l’argomento del sito) se i contenuti che volete proteggere sono articoli scritti nel vostro blog WordPress, l’unico buon servizio gratuito a disposizione dei blogger occasionali come me (cioè quelli che non vivono col loro sito web) è il plugin Copyright Proof per WordPress (l’archivo plugin di wordpress.org ha sempre la versione più aggiornata), che offre il servizio migliore in assoluto per il suo prezzo (zero). Appena registrato un account sul sito Digiprove (offrono anche marcature temporali a pagamento per gli utenti professionali e/o che non usano WordPress), otterrete un codice personale da inserire nella pagina di impostazioni del plugin, che quindi si occuperà automaticamente del resto: appena premete il pulsante “Pubblica” nell’editor di WordPress, prima di pubblicare l’articolo il plugin invia l’intero contenuto ai server di Digiprove e ottiene le informazioni relative alla marca temporale, quindi l’articolo verrà messo online assieme al link che punta al timestamp (potete modificare l’aspetto sia del link sul vostro sito, che delle informazioni visualizzate sui server di Digiprove; un esempio di link si trova in fondo a questo post). Allo stesso modo, se modificate il vostro post, il plugin otterrà una marca temporale aggiornata, e i vecchi timestamp, anche se non più riportati nel post, saranno ancora validi e presenti sui server Digiprove.

Uso questo servizio da un paio di mesi (cioè sin da subito, dopo esser passato a WordPress). Cian Kinsella, il presidente di Digiprove, mi ha informato che stanno aggiornando il modo in cui il plugin funziona, per creare “al volo”, dinamicamente, il codice HTML del certificato all’interno del post (attualmente l’HTML viene aggiunto al testo dell’articolo, e lo stile CSS è applicato direttamente all’interno dei tag), e che molto probabilmente aggiungeranno una funzione da me richiesta, una specie di “archivio dei vecchi certificati”, grazie al quale i visitatori potranno accedere ad una serie di link che puntano a tutti i certificati rilasciati per quel post nel corso del tempo (alla prima pubblicazione, e per ogni modifica successiva), siccome attualmente i link ai certificati più vecchi vengono persi e viene mantenuto solo l’ultimo rilasciato (ma i timestamp veri e propri rimangono sempre sui server di Digiprove). Questa funzione tornerà utile a chi, come me, preferisce aggiornare un post già esistente con delle nuove informazioni sullo stesso articolo, piuttosto che aprire nuovi post.

Per concludere, anche se Cian è presidente di due società, e non conosco la sua agenda quotidiana ma immagino sia piuttosto pregna, è comunque riuscito a rispondere personalmente tutte le volte che ho scritto al supporto, e questa è una buona cosa!

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