Sacrifice, ultimo livello: come sconfiggere Marduk senza cheat

Sacrifice è stato il primo gioco “decente” a cui ho giocato sul mio primo PC “decente” 10 anni fa or sono. Ultimamente l’ho installato con Wine e Ubuntu sul mio portatile Satellite, per riportare in auge questo vecchio, intramontabile e geniale classico.

Ho seguito tutte le missioni di Stratos, ricordavo che era quello più subdolamente malvagio del gruppo (mentre la prima volta ho giocato con un mix di Persephone, James, Stratos, Charnel e forse anche Pyro, volevo provarli tutti), e ricordo che la prima volta che giocai dovetti ricorrere ai cheats negli ultimi due livelli siccome non riuscivo proprio a completarli. Nel frattempo però, avendo raccolto una certa esperienza negli RTS, ed avendo completato il nono livello senza grandi impedimenti, ho deciso di provare a battere Marduk senza trucchetti, anche se quello che mi spaventava maggiormente è la sua capacità di rubare le anime senza convertirle con i sac doctors.

La strategia generica che ha funzionato durante tutto il gioco è stata:

  1. costruire manalith immediatamente vicino all’altare
  2. evocare il maggior numero possibile di creature per farle guardiane dei manalith
  3. scalfire poco alla volta il numero di anime del nemico fino a quando non si è in grado di lanciare i propri attacchi

Gli arcieri di Stratos sono le Sylph, che ho trovato essere utilissime in ogni tipo di situazione, al punto tale da utilizzare praticamente solo loro, in gruppi da 12, in quasi tutte le missioni: veloci, precise, e danneggiano significativamente il nemico ancora prima che si avvicini; ho avuto bisogno di creature più potenti solo per assaltare gli altari nelle ultime missioni. Le Sylph poste a guardia dei manalith mi sono state molto utili fino all’inizio del nono livello, finché non avevo anime a sufficienza per evocare Silverback, anche se contro le enormi ondate di nemici di Marduk non hanno alcun effetto, e lasciano troppe anime sparpagliate quando muoiono per poterle recuperare prima che vengano rubate.

Quindi, contro Marduk, ho evocato e fatto guardiano di ogni altare un Silverback, e con le ultime due anime ho evocato uno Storm Giant su uno degli altari; con questo gruppetto, assieme all’uso di Tornato e Cloud Kill, ho rubato molto lentamente le anime di Marduk, fin quando non ne aveva più a disposizione per lanciare i suoi attacchi, ed ha smesso completamente di “far visita” al mio altare.

A quel punto sapevo di poter lanciare le mie forze, e quindi ho iniziato ad evocare Silverback per quanto mi rendevano possibile le mie anime, e distruggere un altare alla volta; la tattica è sempre la stessa, ad una debita distanza dagli altari basta lanciare Tornado, e poco dopo Cloud Kill, ed una volta esauriti i fulmini di Cloud Kill iniziare l’attacco con le proprie creature; le anime dei primi altari possono essere convertire senza che Marduk neppure si affacci per recuperarle, ed alla fine sono giunto ad avere un piccolo esercito di 11 Silverback a guardarmi le spalle.

Sono rimasto sorpreso di quanto è semplice questa tattica, e l’unico enorme problema è riuscire a sopravvivere ai primissimi attacchi, in cui è di fondamentale importanza riuscire a rubare le anime di Marduk senza che lui si avvicini per impossessarsi delle vostre.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *